Contratti a Canone Concordato
Il contratto a canone concordato (L. 431/98) agevola sia gli Inquilini che i Proprietari offrendo prezzi calmierati per gli Inquilini e supportando i Proprietari attraverso agevolazioni fiscali (come ad esempio: cedolare secca al 10%, riduzione dell’IMU e della base imponibile per l’IRPEF e l’imposta di registro).
Il canone concordato viene determinato e aggiornato periodicamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Territoriale tra le diverse rappresentanze delle Associazioni Sindacali degli Inquilini e delle Associazioni dei Proprietari Immobiliari , che di comune accordo fissano i valori dei canoni in relazione alle zone della città e alle condizioni dell’immobile da affittare.
E’ necessaria la Certificazione da parte di un’Associazione di Categoria firmataria dell’accordo Territoriale, che attesti che il contenuto del contratto è conforme a quanto previsto dal suddetto Accordo.
Tipologie di Contratti a Canone Concordato
Il tipo di Contratto e la durata del Canone Concordato vengono specificati dalla normativa:
- Contratto Agevolato con durata 3 anni +2
- Affitto Transitorio con durata fino a 18 mesi
- Contratto Studenti Universitari con durata 6-36 mesi
L’applicazione del canone concordato ti garantisce i seguenti benefici fiscali:
- Cedolare ridotta dal 21%al 10%
- Sconto IMU di almeno il 25%
- Nessuna imposta di registrazione e/o chiusura
- Nessun bollo
PREVISIONE LEGISLATIVA | art. 2, comma 3, L. n. 431/1998 |
NORMATIVA DI RIFERIMENTO | art. 4, comma 2, L. n. 431/1998 e Decreto Ministeriale 16/1/2017 |
MODELLO DI CONTRATTO | tipizzato dalla legge, v. allegato A Decreto Ministeriale 16/1/2017 |
APPLICABILITA’ | per esigenze abitative tipiche |
CANONE | concordabile dalle parti all’interno di fasce di oscillazione minime e massime fissate dagli Accordi Territoriali; in mancanza di Accordo locale, i valori di riferimento applicabili sono quelli definiti dal D.M. di cui all’art. 4, comma 3, L. n. 431/1998 |
DURATA DEL CONTRATTO | non può essere inferiore a 3 anni, con facoltà di proroga di ulteriori 2 anni (salvo disdetta del locatore con preavviso di almeno 6 mesi, per i motivi indicati all’art. 3, comma 1, L. n. 431/1998) |
ONERI ACCESSORI | v. ripartizione indicata nella Tabella di cui al Decreto Ministeriale 16/1/2017 (Allegato D) |
STIPULABILI | in tutti i Comuni del territorio italiano |
AGEVOLAZIONI FISCALI | riduzione della base imponibile per IRPEF e imposta di registro |
REGIME FISCALE | il locatore può optare per il regime della “cedolare secca” se ricorrono i presupposti, diversamente si applica il “regime ordinario” |
ALLEGATI OBBLIGATORI | A.P.E. – Attestazione di prestazione energetica dell’immobile |